Abbiamo detto più volte, e non lo dico solo io, che creare una doppiatura dei pedoni avversari (ovvero creare un' impedonatura), ci comporta un enorme vantaggio.
Questo perchè i pedoni doppiati (o impedonati) sono incapaci di difendersi tra di loro, e creano solo debolezze all' interno dello schieramento, tanto vero che sono i primi obbiettivi ad essere presi di mira dal nostro avversario. Quindi il nostro motto è: "impedonare ma non farci impedonare!".
Verissimo, ma alcuni maestri sanno riconoscere quando un' impedonatura è uno svantaggio o un vantaggio. Talvolta questa può rivelarsi favorevole in determinate condizioni, per esempio i pedoni doppiati non fanno avvicinare i pezzi avversari al nostro schieramento, sono inattaccabili e perciò molto forti ecc...
In questo diagramma possimo benissimamente vedere la forza di questi 2 pedoni doppiati. Controllano con grande efficacia le case centrali d4-f4 e d5-f5. Potremmo dire che i pedoni doppiati sono una lama a doppio taglio, e che bisogna maneggiare con cautela.
Ora vi mostro in una partita tra Botvinnik e Sorokin come il bianco riuscì a padroneggiare quest' arma.
1.De3! Dxe3 2.fxe3
Ora il bianco si ritrova con i pedoni e3 ed e4 doppiati.
Botvinnik disse: "la doppiatura del pedone "e" non ha alcuna importanza significativa"
2.Ag4 3.a5
Il cavallo nero è privo di buone case ed è costretto a ritirarsi in c8 (3...Cbd7 4.h3 Axf3 5.gxf3 Cc5 6.b4)
3...Cc8 4.Tc1
Nessun commento:
Posta un commento