venerdì 13 novembre 2009

Provare nuove aperture



Negli scacchi ci sono una miriade di varianti, potremmo dire infinite, ma solo poche colpiscono la nostra attenzione. Sia perchè la vediamo giocare dal nostro giocatore preferito, sia perchè ci piace esteticamente come posizione.

Si può leggere ovunque che per giocare bene a scacchi bisogna impararsi quelle 3-4 aperture fondamentali, qualche conoscenza superficiale delle altre, e siamo a posto. Questo è uno dei consigli più utili e "gettonati" e devo dire lo condivido a pieno.

Però ogni tanto è anche buona norma variare il proprio repertorio, per una sola e semplice ragione: per entrare in partite diverse dal solito, e quindi avventurandoci a giocare in base alle nostre conoscenze generali del gioco e non in base alle mosse prestabilite dall' apertura.

Penso che ciò sia davvero utile per 2 motivi principali: per misurare la propria forza di gioco, e per riprendere l' entusiasmo quando di quando si giocava le prime volte.

Molti giocatori si preparano a menadito un' apertura e giocano sempre e solo quello per vincere. Ecco l' unico scopo, ma invece bisogna anche divertirsi, sperimentando nuove aperture per trovare posizioni nuove e per cimentarsi in calcoli di situazioni mai presentate.

E' ben risaputo che chi gioca la propria apertura preparata, contro un avversario che non conosce le aperture, molto probabilmente vincerà perchè l' altro giocatore non saprà come difendersi da quest' apertura. Ebbene, è proprio alla base di ciò che intendi suggerirvi di sperimentare nuove aperture poco conosciute.


Una nuova apertura

Immaginiamoci di giocare col nero, e il nostre avversario apre con...

1.d4

Ora, si aspetta risposte come: 1...Cf6, 1...d5, 1...e6, 1...d6, 1...g6 , 1...c6 e non si aspetterà di sicuro mosse come 1...e5, 1...Cc6 oppure 1...b5


Ecco questa è la mossa che voglio inserire nel mio repertorio...è molto affascinante.
Di certo non è la mossa migliore contro 1.d4 ma non per questo è da "buttare via", poichè questa mossa fa sviluppare il nostro alfiere in fianchetto e il pb5 avanzato può essere l'inizio di un'attacco di pedoni sull' ala di Donna (oltre che ad essere un' importante arma psicologica).

Ora dopo 1...b5 il bianco al 90% giocherà 2.e4 minacciando di giocare 3.Axb5 , uscendo fuori dall' apertura (l'apertura raccomanda di giocare 2.e4 seguita da 3.Ad3 e non da altre mosse come vedremo...).

2...Ab7 il nero minaccia il pe4 e il bianco il pe5, se ora avviene il cambio tramite 3.Axb5 Axe4 il cambio è favorevole al nero, poichè cambierebbe un pedone laterale con uno centrale del bianco.

Perciò se il bianco è un buon giocatore giocherà 3.Ad3 (e non 3.Cc3 poichè la spinta di pedone b5-b4 costringerebbe il bianco a spostare il cavallo, lasciando così indifeso il povero pe4).

Ora, giocare la passiva 3...a6 sarebbe sbagliatissima, perciò bisogna continuare a contrattaccare giocando la mossa 3...Cf6


Ora il bianco è costrtto a correre alla difesa del pe4 poichè dopo 4.e5 segue 4...Axg2, perciò le possibili difese del bianco sono:

  1. 4.f3
  2. 4.De2
Con 4.f3 il bianco difende solidamente il pedone e4 indebolendo il suo futuro arrocco, così il nero deve giocare attivamente giocando... 4...c5 (oppure 4...a6 e in seguito 5...c5).

Mentre con 4.De2 (migliore secondo me) si può giocare 4...e6 5.Cf3 c5! 6.Axb5 Cxe4 e il nero è riuscito a cambiare il suo pedone laterale con quello centrale del bianco.

Come potete vedere ci si ritrova a giocare partite nuove, divertenti, e non le solite aperture monotone, la sperimenterò nel torneo lampo di domani pomeriggio e vi farò sapere.. a presto!

4 commenti:

  1. Nell'introduzione dici "Si può leggere ovunque che per giocare bene a scacchi bisogna impararsi quelle 3-4 aperture fondamentali", tu ad un neofita o comunque a qualcuno che ancora non ha affrontato sistamticamente lo studio degli scacchi, in concreto, cosa gli conisgleresti?
    Io direi, siciliana, una "indiana" e la Alekhine (ma questa scelta è molto soggettiva, perchè la adoro) oppure l'ippopotamo.

    RispondiElimina
  2. Eheh giustamente come dici tu Gianluca, sono scelte molto soggettive, però, ad un neofita consiglierei di impararsi i "sistemi universali" quali "L'ippopotamo, il Colle ecc.." in modo tale da prendere confidenza con l'apertura e poi passare a quelle toste: siciliana ecc...

    Comunque per un neofita giocare la Siciliana col nero è già troppo, penso che all' inizio sia buono giocare 1...e5

    Ciao!

    RispondiElimina
  3. In effetti la questione è più soggettivo-psicologica che altro. Tuttavia mi sono chiesto se qualcuno che vuole iniziare per la prima volta a studiare seriamente da dove deve iniziare? Può essere privilegiato solo l'aspetto dell'attitudine? Concordo con le tue indicazioni, più "realistiche" di quelle fatte da me. La siciliana l'avevo inserita più che altro perchè essendo una delle più difficili da studiare iniziarla il prima possibile può rivelarsi - alla lunga - una sorta di vantaggio (considerato quanto sia diffusa).

    RispondiElimina
  4. Eheh, bella domanda...secondo mè se un giocatore sceglie una determinata apertura è perchè è "portato" per quella apertura (secondo il mio modestissimo parere) e, se non si dovesse trovare bene può sempre cambiarla (non è tempo sprecato imparare un' apertura e abbandonarla!).

    Comunque concordo con te sul discorso della siciliana! ;)

    RispondiElimina